gallery di eli artfact pottery ceramic atelier
Ceramiche di eli artfact pottery ceramic atelier

Le mie produzioni ceramiche sono create perlopiù con variegate tipologie di argilla rossa o terraglia bianca (earthware), foggiate con la tecnica del tornio, lastra o colaggio.

 

Per la tecnica a lastra l’oggetto prende la forma direttamente con la manipolazione manuale oppure attraverso degli stampi in gesso creati appositamente.

Una volta asciugato, il pezzo si fa cuocere a 800°-900° C e poi viene smaltato.

Dopo la smaltatura avviene una seconda cottura a 1010°C che fissa lo smalto e rende la ceramica impermeabile. 

 

A volte utilizzo la tecnica degli engobbi che pennello sui pezzi ancora crudi, per poi rifinirli in seconda cottura con la cristallina.

Mi piace lasciarmi ispirare dalla natura, e molte decorazioni sono legate all’osservazione della vegetazione quando percorro i miei boschi vicini: molte volte raccolgo piante o steli, che poi imprimo sull’argilla oppure mi danno nuove idee, che di solito sperimento pitturando su carta o direttamente con gli smalti.

 

Per alcuni pezzi mi piace utilizzare gli underglazes, che sono smalti particolari e permettono una decorazione più agile ed accurata; anche questi verranno poi rivestiti di uno strato di cristallina per impermeabilizzarli e rendere le decorazioni lucide.

 

Un’altra tecnica che mi piace usare a volte è quella del colombino, un’antichissima tecnica che consiste nel creare la forma con rotolini di argilla che vengono uniti con la borbottina; questo permette di  creare forme molto diversificate, infatti la uso prevalentemente per le mie sculture.

 

 Ho da poco intrapreso anche la produzione di ceramiche in grès (stoneware); le alte temperature di questa cottura, all'incirca verso i 1200°C, permettono una fusione totale tra argilla e smalto; gli oggetti che ne risultano sono molto più resistenti e gli smalti reagiscono diversificandosi in colori molto diversi.

 

Di seguito potete trovare una selezione dei miei lavori.

Terracotte in Argilla rossa e terraglia bianca smaltate - 1010°C

Grés (stoneware) smaltato- 1220°C

Oggettistica e Ciondoli in Terraccotta di Argilla rossa e terraglia bianca smaltati - 1010°C

Sculture in terracotte di argilla di Castellamonte, biscottate o smaltate - 1010°C

Colombini in Terracotta di argilla rossa, terraglia bianca e stoneware smaltati - 1010°C  e Grès - 1220°C

LE VARIE TIPOLOGIE DI ARGILLE utilizzate

Le argille che si trovano in commercio sono molto varie, per semplificare ecco una suddivisione che permette di capirne la differenza.

Argilla ROSSA - Si tratta di un'argilla che è di colore arancio o rosso a seconda della quantità di ferro ivi contenuto. Dopo la prima cottura il corpo risulta essere poroso, necessita quindi di essere smaltato o invetriato per diverntare impermeabile. Ne esistono di varie tipologie a seconda dell'utilizzo finale (stoviglie o vasellame per il giardino). La cottura varia a seconda della qualità: 980° – 1050°C.

Argilla REFRATTARIA - E' un argilla composta da varie materie prime, nello specifico caolino, feldspato, allumina, quarzo e chamotte in varia granulometria. Dopo la cottura ha un corpo poroso. Si tratta comunque di un composto più resistente rispetto al precedente, la cottura avviene tra i 1000° C-1350° C.

Argilla BIANCA - TERRAGLIA - Ci sono due tipi di terraglia, quella dolce e quella dura. Rispetto all'argilla rossa ha la mancanza di ossido di ferro e altri derivati, mentre ha la presenza del caolino e di altri derivati. In cottura presenta anch'essa un aspetto poroso. Mentre l'argilla bianca dolce cuoce alla stessa temperatura di quella rossa, per la dura si può arrivare anche ai 1120°C.

GRES - Può essere bianco o colorato ed è derivato da argille sedimentarie di silicio. Dopo la cottura l'oggetto ha un corpo compatto, non poroso, molto resistente e impermeabile, per questo può anche essere utilizzato non smaltato. Se smaltata, questo tipo di ceramica si fonde completamente con lo smalto, diventando un tutt'uno. E' inoltre molto resistente ai graffi, al gelo e agli acidi, quindi molto compatibile per un uso quotidiano. Queste ceramiche possono infatti essere utilizzate in lavastoviglie. La cottura si aggira, a seconda delle caratteristiche dei vari tipi, dai 1800° ai 1250° C, mentre per il grès utilizzato per i rivestimenti (piastrelle) e sanitari si può anche arrivare ai 1400°C.

PORCELLANA - E' la regina delle argille: a differenza delle altre ha in composizione una quantità elevata di fedspato e caolino. Può essere tenera o dura, e in cottura varia dai 1220° ai 1400°C. La porcellana in cottura diventa compatta, non porosa, resistente al gelo, agli acidi e ai graffi. Per ora non ho ancora sperimentato questo tipo di argilla, ma ho in laboratorio un sacco che aspetta solo di essere aperto...

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